lo ZAFFERANO DI BRACCANO

La lavorazione del terreno e l'impianto del bulbo (crocus sativus) si mettono nel terreno a circa 10 cm di profondità. L’impianto va fatto nel mese di agosto, comunque prima che finisca l’estate.

 

 

Zafferano Metelis è un marchio fondato nel 2016 da tre ragazzi tra i 18 e i 27 anni affascinati da questa fantastica spezia e intenti nel recuperare un’antica tradizione Matelicese. La coltivazione dello zafferano in questi territori risale, infatti, al 1300-1400, come è descritto in alcuni atti notarili trovati, dopo molte ricerche, nell’archivio notarile di Camerino sezione di Matelica.

Lo zafferano viene trapiantato in primavera e il cui fiore sboccia nel mese di ottobre con la fioritura autunnale, ha un colore che varia dal lilla chiaro al viola e all’interno della sua corolla si trovano 3 fili di colore rosso vivo, da cui si ricava la preziosa spezia.

Lo zafferano è molto apprezzato perché è un prodotto naturale, coltivato senza ricorrere all’utilizzo di nessun fertilizzante e pesticida o sostanza chimica, la sua lavorazione è artigianale, questo è il motivo che lo rende prezioso.


La raccolta dello zafferano deve avvenire al mattino presto, prima che il fiore si schiuda, la fase successiva è la mondatura che  consiste nell’eliminare i petali (viola) e il polline (giallo), tenendo solo i pistilli (tre filini rossi), sono questi stimmi la spezia vera e propria e andranno poi essiccati.


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