MOMENTI DELLA FESTA...


LABORATORIO PER BAMBINI...COME COSTRUIRE UNO SPAVENTAPASSERI

FESTA DEGLI SPAVENTAPASSERI...BRACCANO 2015


Più di 24 spaventapasseri in esposizione. Il Comitato Braccano Campamante Vinano, ringrazia per la collaborazione: Comitato di quartiere CasetteRondinella, Comitato di quartiere Regina Pacis, Comitato di quartiere Centro storico, Comitato di quartiere Manozzini, Comitato di quartiere San Rocco, Gli amici di Marco - Poggeto, Casa Di Riposo Matelica, Gruppo scout Matelica 1, Gruppo Folk di Matelica, Scuola civica di musica A. Toscanini, Officina 80, Ruvidoteatro, La casa sull'albero, M.C.C. Sabato dalle ore 17:00 alle ore 24:00, i visitatori potranno votare il loro preferito, il voto, sommato ai voti dei componenti del nostro Comitato Braccano Campamante Vinano, designerà i tre vincitori. Vi aspettiamo!



Agli inizi del 1800 in Italia iniziò a svilupparsi un nuovo tipo di economia locale basata sulla produzione della legna e del carbone.

Anche nel territorio di Matelica, successivamente, si sviluppò questo tipo di economia, in modo particolare nella zona di Braccano perché i boschi circostanti erano ricchi di legna adatti a questo tipo di attività, che durò fino alla metà del 1900.

Il nuovo mestiere, che stava nascendo per rilanciare l’economia in un momento storico particolare, si chiamava carbonaio, il suo era un duro lavoro, gran parte dell’anno trascorreva la vita quasi sempre all'aperto, in montagna, doveva possedere una grande resistenza fisica, richiesta dallo scavo per la costruzione delle piazzole per le carbonaie, dal clima invernale spesso rigido, dalla preparazione della legna, dal suo trasporto e accatastamento, dalla copertura della catasta stessa con zolle e terra, dalle veglie e sveglie notturne per curare il processo di carbonizzazione che durava anche 5 o 6 giorni. Siccome dovevano restare in montagna per tantissimi mesi si costruivano un capanno particolare a circa venti metri dalla carbonaia.

Nelle carbonaie si accatastavano circa dai 30 ai 40 quintali di legna in cui si ricava dai 6 agli 8 quintali di carbone.

Nella costruzione della carbonaia c’era una specie di rito utilizzato meticolosamente seguito in ogni sua operazione. La preparazione del legno era molto complessa e veniva preparato nel periodo di luna calante doveva essere tagliata per la lunghezza di circa 1 o 1 metro e mezzo e dopo che per 15 giorni di essiccazione veniva trasportata negli spiazzi che nel frattempo si erano preparati per iniziare la lavorazione della carbonaia e poi del carbone.

Per fare la carbonaia si doveva utilizzare i pezzi di legna migliori, vi era una figura caratteristica, quella del capo fuoco colui che costruiva la carbonaia aveva un ruolo importante e di responsabilità, doveva controllarla per quattro o cinque giorni e doveva capire se dentro si sta formando troppo fuoco o se ce n'e poco. Il carbonaio esperto sceglieva la legna in relazione alla qualita delle piante, come il leccio oppure piante con essenze dolci come il carpino o il faggio, molto ricche nel nostro territorio.

Il carbone per essere cotto bene doveva essere puro come il cristallo picchiati insieme i due pezzetti dovevano suonare come il metallo.

Oggi il mestiere del carbonaio è quasi scomparso ma nei dintorni di Braccano e nella zona del San Vicino camminando nei sentieri dei boschi si possono trovare ancora le testimonianze di questa “grande” economia che nel corso dei secoli ha fatto reggere piccoli paesi come Braccano

FESTA DEL CARBONAIO - 2012